Traumi sportivi: prevenzione e trattamento
Lo sport è una pratica davvero molto utile, facilita e rende migliore la qualità del sonno, aiuta a tenere sotto controllo il proprio peso corporeo e aumenta il vigore.
Tuttavia talvolta sport con azioni ripetute o effettuate in maniera scorretta, possono condurre a traumi sportivi. L’attività fisica fa bene, ma quando viene praticata in maniera sconsiderata o in modo eccessivo può generare gravi danni e provocare appunto traumi sportivi.
Per poterli prevenire ci sono tanti metodi, uno dei quali è quello di effettuare di tanto in tanto una visita medica di controllo generale dello stato della salute, anche se pensiamo di non averne bisogno. Andiamo a vedere nello specifico i danni che possono presentarsi.
Fratture ossee
Si tratta di lesioni che possono verificarsi frequentemente a causa di incidenti nei traumi sportivi, nei quali l’osso viene sottoposto ad una sollecitazione improvvisa; ad esempio gli sciatori sono spesso soggetti a fratturazione della gamba, mentre i giocatori di hockey sono più soggetti a fratture che interessano le dita.
Vi sono poi le fratture detta da stress che possono verificarsi senza urti improvvisi, queste si manifestano con un’incrinatura sottile che provoca un dolore talmente intenso da bloccare il movimento. Queste vengono scaturite da movimenti continui, ad esempio un corridore potrebbe fratturarsi le ossa del piede.
Distorsioni e lussazioni
In questo caso può accadere che i legamenti che tengono insieme le articolazioni possono lacerarsi, provocando così una distorsione. L’articolazione coinvolta si indebolisce e i tessuti circostanti tendono ad infiammarsi producendo dolore e tumefazione.
Se la distorsione è di natura grave può provocare una lussazione che coinvolge l’articolazione, facendo sì che le sue superfici non risultino più allineate; la spalla è spesso soggetta a questo tipo di problematica. I traumi ripetuti possono allentare i legamenti provocando instabilità nell’articolazione e portandola a lussazione.
Strappi muscolari e contusioni
Sono piuttosto frequenti fra i traumi sportivi, dal 10 al 30% di casi nella traumatologia sportiva. Avvengono in seguito ad un danno o un urto a carico del muscolo coinvolto, per esempio un calcio in una gamba in una partita di calcio fra giocatori.
Possono verificarsi anche in seguito ad un riscaldamento inadeguato o scarso prima di un’attività sportiva.
Gli strappi muscolari avvengono maggiormente in quelle attività di tipo agonistico, le quali impongono sollecitazioni ripetute, improvvise e pesanti alla muscolatura scheletrica. A seguito di questo tipo di trauma, può verificarsi sanguinamento interno a carico delle fibre muscolari che si lacerano, il muscolo colpito appare dolente e molle al movimento. Inoltre gli strappi muscolari possono essere favoriti da intolleranze alimentari.
Problemi ai tendini
I muscoli sono legati alle ossa tramite i tendini, questi possono infiammarsi solitamente a causa dell’attrito che si crea a causa di movimenti ripetitivi molto energici. Nei casi più gravi, i tendini possono lacerarsi completamente o in parte, provocando il distaccamento del muscolo dall’osso impedendo il movimento.
La lesione solitamente guarisce spontaneamente, ma i tendini che hanno scarso apporto sanguigno, come ad esempio il tendine di Achille, possono richiedere tempi di guarigione piuttosto lunghi.
Tendinite
Viene causata da microtraumi ripetuti che infiammano i tendini ed altri tessuti molli. Questa si genera a causa di errori in fase di allenamento, effettuati in tempi troppo brevi o con tecniche ed equipaggiamenti sbagliati, o sessioni di allentamento eccessive.
Un esempio di questi traumi sportivi è la tendinite del gomito del tennista. Si tratta di un’infiammazione della parte esterna del gomito, nella zona in cui i tendini dell’avambraccio sono uniti all’osso. In particolare gli atleti, quando si spostano da una zona di gioco all’altra, possono accusare dolore alla tibia a causa di un’altra sindrome da sollecitazione eccessiva; la periostite, infiammazione del periosto, ovvero la membrana connettivale che riveste la superficie esterna delle ossa.
Borsite
Le borse sono sacchetti situate attorno alle articolazioni dove i legamenti e i tendini si fissano alle ossa, queste contengono del liquido detto sinoviale. Il compito delle borse è quello di ridurre l’attrite tra un osso e l’altro quando è in movimento, in particolare nelle articolazioni dell’anca, ginocchio, piede, spalla e gomito. Se queste si infiammano compare la borsite. Inoltre una borsa può infettarsi e provocare tumefazione nella zona coinvolta. L’infezione compare generalmente con altri sintomi come arrossamento, dolore e aumento della temperatura nella zona infetta.
Lesione della cartilagine
Interessa solitamente l’articolazione del ginocchio, costringendolo a muoversi solo verso una direzione, avanti e indietro. Ad ogni modo, in alcuni sport come, l’hockey, il calcio, il tennis e il rugby, l’articolazione viene costretta a muoversi anche da sinistra verso destra. La rotazione del femore esercita una torsione sul tessuto di contenimento del ginocchio, lacerandolo e provocando dolore e tumefazione. La cartilagine solitamente non guarisce in maniera spontanea, a causa dello scarso afflusso di sangue, per tanto potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Traumi dorsali
Sono quei tipi di traumi sportivi che possono essere provocati da un insufficiente tecnica di sollevamento, ma anche da incidenti durante le attività sportive. Questo tipo di trauma, provoca lesioni ai tessuti molli, che tendono a guarire spontaneamente. Se il trauma però coinvolge le vertebre, in tal caso è necessario l’intervento immediato di un traumatologo a causa del rischio di paralisi.
Altre problematiche
Crampi ai muscoli, vesciche, e fitte addominali, possono essere provocati da insufficiente quantità di ossigeno al diaframma, queste sono altre condizioni piuttosto comuni nei traumi sportivi.
Prevenzione e consigli utili nei traumi sportivi
È necessario evitare di intraprendere un’attività sportiva intensa di punto in bianco, ma praticare prima un allenamento regolare e progressivo che incrementi a poco a poco la forza e la flessibilità del muscoli. Imparate a praticare tecniche corrette al fine di evitare lesioni e traumi sportivi.
È importante seguire una dieta sana ed equilibrata con un adeguato apporto di liquidi, prima, durante e dopo l’attività. Utilizzate un abbigliamento adeguato, comodo, e prestare particolare attenzione alle calzature che indossate. Rinunciare al fumo e smettere di fumare oltre ad evitare sostanze alcoliche almeno nella 24h ore precedenti, sono altri validi metodi di prevenzione. Prima di intraprendere un’attività sportiva o di intensificarla causando come abbiamo detto traumi sportivi, consultare il proprio medico. I rimedi alle problematiche definite sono possono essere:
- Massaggi
- Agopuntura
- Idroterapia
- Omepatia
- Digitopressione
Inoltre in caso di traumi sportivi e soprattutto se avete il dubbio di aver subito traumi alla testa e quindi un trauma cranico, o di aver subito fratture in generale è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso. Le cure adeguate a strappi e distorsioni consistono nell’applicare il ghiaccio nella zona coinvolta, l’arto colpito in seguito deve essere posto in posizione sollevata.
I farmaci non steroidei, detti anche FANS, sono utili ad alleviare il dolore, tuttavia l’assenza di dolore non deve spingervi a muovervi immediatamente, altrimenti il danno sarà maggiore. In seguito alle applicazioni di ghiaccio, e alla scomparsa graduale del dolore, è possibile accelerare la guarigione applicando nella parte coinvolta una borsa dell’acqua calda.
Sono disponibili, per contrastare gli edemi di origine traumatica, alcuni rimedi naturali che svolgono un’azione antinfiammatoria e antidolorifica: pomate a base di aloe vera o arnica, ma anche estratti come la bromelina (derivata dall’ananas) o l’escina (estratta dai semi di ippocastano), acidi boswellici.
La bromelina possiede specifiche proprietà antiedemigene e può essere assunta facilmente per via orale ed aiuta a ridurre il gonfiore.
Per quanto riguarda l’escina, svolge un’azione protettiva soprattutto sulle fibre muscolari, aumentando la protezione dei capillari e favorendo l’assorbimento dei liquidi che danno origine all’edema. Anche l’escina può essere assunta oralmente o somministrata per via topica.
Le proprietà degli acidi boswellici e in particolare l’attività dell’AKBA offrono innumerevoli benefici per la salute e il benessere dell’organismo, poiché è efficace per proteggere e combattere i sintomi di origine infiammatoria, agendo sugli enzimi che ne sono responsabili.
La parte lesa deve essere sostenuta con bendaggio a fascia elastica e non deve provocare dolore. Il medico potrà prescrivere farmaci antinfiammatori o analgesici o indirizzarvi da un fisioterapista il quale potrebbe proporre esercizi adeguati ad una buona guarigione.